sabato 15 febbraio 2014

Liceo Femminile 1912

Allieve della II C del Liceo femminile, presumibilmente nel 1912.
Su cartello c'è scritto. "II C it:B" che significhi non so.


Timbro del "Komanda Mesta Trst"

1945.
Un triste ricordo per Trieste: timbro del "KMT" (Komanda Mesta Trst) durante i 40 Giorni.
L'ho trovato come lo vedete: staccato dal documento originale e incollato su un pezzo di carta.
Noto adesso che non c'è scritto "Komanda", ma "Comanda"... ovviamente ne ignoro le ragioni.


Campioncini profumati "Zernitz"

Due cartoncini profumati pubblicitari di "Ettore Zernitz, Trieste, Via C.Battisti 2 e Via Roma 5".
Profumi francesi!
Non so l'anno, ma suppongo che dovremmo essere negli anni '20, massimo primi anni '30.
Giuro che da quello del profumo "Pompeia" si riesce, annusandolo, a sentire ancora qualcosa.


1918: Arrivano "i italiani".

Tre delle innumerevoli foto scattate a Trieste nel 1918 all'arrivo de "i italiani".
Queste (formato cartolina) sono di Piazza Unità e la terza reca scritto sul retro, in bella e antica calligrafia, la frase "Momenti sublimi in cui abbiamo potuto gridare ad alta voce la nostra italianità. Laura, 30 ottobre 1918".


Piombo originale de "La Cittadella"

Piombo originale della testata de "La Cittadella", così com'è stato usato per l'ultima volta: con ancora le tracce dell'inchiostro.

Bimba d'inizio '900

Ritratto di bimba bionda (a me) ignota, databile attorno ai primissimi anni del 1900.
Sul retro, la scritta "Stabilimento Fotografico G. Franceschinis, Piazza Goldoni, Trieste".


Attestato Liceale 1906

Attestato del Liceo Femminile di Trieste (datato 7 luglio 1906) della signorina Maria Novak.
Curioso che io l'abbia trovato perchè il nome non è assolutamente legato alla mia famiglia, nè mai l'ho sentito citare, quindi ignoro il motivo per cui adesso ce l'abbia io.
Se Maria Novak era la nonna o la bisnonna di qualcuno, gli regalerò volentieri l'attestato.
Pubblico in due parti perchè le dimensioni sono incompatibili con lo scanner e mi dispiaceva fare altre pieghe.


Trieste: Teatro Filodrammatico

Una cartolina (abbastanza diffusa) del "Filodrammatico" di cui, però, ignoro l'anno.
La didascalia dice "Completamente illuminato a luce elettrica (130 Ampéres, 500 lampadine circa). Aperto tutto l'anno. Direzione: Rodolfo Ullmann."
Di lato, c'è la scritta "Nella platea, palchi, prima galleria, persone in piedi e sedute 798 - Loggione 281. 390 posti vendibili oltre ai palchi esistenti. (Secondo prescrizione)".

Tanto per ricordare uno dei pezzi della storia di Trieste lasciati nell'abbandono e nella rovina.



Con questa immagine si conclude quanto pubblicato anche nel gruppo di FB.
D'ora in poi sarà tutto scannerizzato solo per questo blog.

Cappellini negli anni '910

Una foto che ritrae tre giovani donne e una ragazzina in un anno che situerei attorno al 1912 o 1913.
Sicuramente prima della Prima Guerra Mondiale.
Non è una gran foto, ma è interessante guardare i cappellini: quello alla "carabiniera" della ragazza in piedi, quello "a cloche" che andrà di moda parecchi anni dopo della ragazza di spalle, il cappello di paglia con nastro della ragazzina, ma soprattutto l'incredibile cappellino da cui sembrano spuntare delle... corna pelose della ragazza seduta a destra.
Tra l'altro, la foto si direbbe, dagli abiti, scattata in primavera o in estate e di cosa potessero esser fatte le "corna" non me lo spiego proprio.


Trieste: Teatro "Corti", 1845

Questo è uno dei "reperti" più antichi in cui mi sono imbattuta.
Trovato in una busta e datato 1845: l'elenco dei "Signori Abbonati alle Loggie" del "Nuovo Teatro Corti".
Non sapendone nulla, ho trovato questo: "Risale al 1845 l’inaugurazione del Teatro Corti. Sorto per ospitare manifestazioni teatrali e musicali, esso constava di una grande sala con platea, palchi e galleria capace di circa 1
200 posti. Nel 1857 il teatro venne trasformato in scuola di equitazione e in seguito, dopo qualche sporadico tentativo di restituirlo alla funzione originaria, venne demolito nel 1929".
Il Teatro Corti era situato accanto a Palazzo Vivante.

 Interessante leggere i nomi dei "Signori Abbonati": nomi di spicco nella storia della borghesia (e nobiltà) triestina anche più recente.



Trieste: Novembre 1953

Ci sono centinaia di fotografie dei tragici fatti del Novembre 1953.
Questa coglie un attimo di ciò che accadeva nelle retrovie, dove stavano gli osservatori della stampa.
Tempi in cui un giornalista per trovarsi in prima linea non aveva che da uscir di casa.

La foto reca sul retro la scritta (a mano): "Al centro della foto, un gruppo di giornalisti dell'epoca tra cui Lino Carpinteri, Italo Soncini e tale Baiz dell'ANSA".


Approfitto di questa foto per dire che non sono un'esperta di storia triestina e che questo blog non ha fini didattici.
Pubblico quel che trovo, cercando di risalire, per quanto mi è possibile, all'epoca, ma evito di scrivere (anzi di copiare o linkare) lunghe pagine di storia che si possono trovare in moltissimi altri luoghi, anche sul Web, scritte da persone più preparate di me.


Piccole Italiane in Piazza Unità

Piccole Italiane in Adunata in Piazza Unità, negli anni '30 (non so l'anno esatto).
La foto è anche simbolica della tragedia che si stava avvicinando per tutti: l'insegnante in primo piano, ebrea, morirà in un campo di sterminio nel 1944 assieme ad altri tre membri della sua famiglia.