Poesia in cui Mirko narra come nell'antichità avvennero l'assedio decennale e la conquista di Trieste (Trst) da parte degli italiani, mediante l'inganno di un'enorme vacca di legno.
Questa, come altre poesie, ironizza sulla pretesa origine slava di Trieste da parte degli sloveni e di alcune associazioni politiche filoslave.
Curiosamente le medesime tesi vengono tuttora con insistenza, ma con scarso successo, proposte dalla minoranza slovena e da gruppi indipendentisti/anti-italiani.
(Da "Druse Mirko, Opera Omnia " di Carpinteri e Faraguna, Edizioni "Là Cittadella ", 1954).