Mi ero riproposta, quando ci sarei arrivata, di fare un po' il punto della situazione.
Allora: punto della situazione.
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Tutto bene, direi, anche se le cose hanno preso una strada leggermente diversa (ma non divergente) rispetto a quando ho iniziato.
E' successo che mi sono allontanata, a volte anche di moltissimo, da Trieste, ma ho trovato tante cose (per me) interessanti che mi spiaceva troppo ignorare.
Diciamo che il "ritratto borghese" si è allargato... è diventato un ritratto di borghesia triestina che comprende anche tutto ciò che con la borghesia triestina aveva a che fare... quindi viaggi, gite, foto di parenti lontani, letture, pubblicità eccetera.
Tutto ciò che pubblico stava da qualche parte in qualche casa borghese: quindi tutto contribuisce a buon diritto a un ritratto borghese triestino.
Il materiale è moltissimo, anche se non pretendo che ad altri sembri interessante quanto sembra a me... questo blog ha due possibilità di scadenza: che il materiale finisca (e un giorno dovrà inevitabilmente succedere... per quanto capienti e numerosi, armadi e cassetti di casa mia non sono infiniti nè senza fondo) o che io mi stanchi.
Ma per ora entrambe le possibilità mi appaiono lontane.
Per quanto ho potuto vedere, guardando meglio, il materiale che ho va più o meno dalla metà dell'Ottocento fino agli anni 50 del Novecento. (c'è anche roba più recente, ma ho deciso di ignorarla).
Il picco massimo di reperti è situabile tra il 1898 e la Seconda Guerra Mondiale, prima e dopo c'è poca roba.
Insomma... vediamo come si evolve la situazione... ci risentiamo al post 201.
Grazie ai miei (pochi) visitatori.
L'indipendenza si paga in termini di visibilità, ma la libertà totale e l'autodeterminazione non hanno prezzo.