Questo è nuovissimo, ma anche molto vecchio.
Diciamo che ha fatto un giro di cent'anni o più per tornare in famiglia.
Giacomo Ctoros era il mio bisnonno (e anche mio nonno materno aveva lo stesso nome) ed era un commerciante di legname.
Suo padre, Demetrio, era venuto a Trieste dalla città greca di Larnaca e aveva cambiato, inventandoselo, il cognome in Ctoros da Christodoulos (o simile) per abbreviare.
Ciò ha fatto sì che il cognome nascesse e sparisse in nemmeno centocinquant'anni, visto che mio nonno, il terzo a portarlo, era l'unico figlio maschio ed ebbe solo una figlia femmina (mia madre).
Cercando il cognome in rete, mi sono imbattuta in questo cartello in vendita proprio a Trieste e quindi ieri l'ho comprato.
Trovato in una cantina in via Udine (nelle pessime condizioni che vedete) potrebbe essere arrivato là attraverso una sorella sposata di mio nonno che abitava (con la loro madre, finchè visse) in quella strada.
Oppure in mille altri modi.
Non so di che anno sia: la ditta esistette da circa metà Ottocento fino a poco dopo il 1930 e mio nonno ci lavorò quando era molto giovane (era nato nel 1902).
Potrebbe esser stato un'insegna o un cartello sulla porta di un ufficio o chissà che altro.
O semplicemente forse stava proprio sulla porta di una cantina.
Mi hanno detto che potrebbe essere ferroviario, ma ipotizzo che un cartello su un vagone avrebbe avuto almeno la scritta "Trieste" da qualche parte.
Purtroppo non so dove fosse situato il magazzino di legname del bisnonno.
Penso dalle parti di via Giulia perchè la famiglia abitava in via Marconi (all'epoca via Molin Grande) e non credo che il luogo di lavoro fosse molto lontano da casa.
Gira in rete una vecchia foto di via San Francesco fotografata dalla "Torre dei Balini" in cui si vede proprio un vasto cortile pieno di legname, ma sarebbe troppo semplice che fosse la ditta giusta (anche se in effetti era a pochi metri dalla casa di via Marconi).
Ho trovato delle foto fatte al bisnonno Ctoros al lavoro ( le trovate qui ) ma sono state scattate in un cortile interno e non si capisce dove potesse essere.
Insomma... casa mia non è certo un luogo dove sia furbo far entare altra roba, ma questo cartello non me la sentivo proprio di non recuperarlo.