lunedì 17 febbraio 2014

Anna Fougez

...e poi ci doveva essere qualcuno a cui piaceva moltissimo Anna Fougez.
Leggo su Wikipedia che il massimo successo dell'elegante e conturbante attrice/cantante fu tra il 1919 e il 1925, per cui suppongo di poter situare tra queste due date le tre cartoline che ho trovato.
L'autografo è, purtroppo, stampato.



"Cléo robes et manteaux"

Cartoncino pubblicitario del romanzo "Cléo robes et manteaux" di Guido Da Verona, in vendita da "Bemporad e Figlio" in Piazza Cavana 2 a Trieste.
La prima edizione è del 1926, per cui quello dev'essere l'anno.


La Spagnola (1908)

Ritratto di graziosa e paffuta spagnola nel 1908.
Non è un costume: si tratta proprio di una spagnola autentica.
Da quanto ho capito da altre foto che ho trovato, scattate in Spagna, qualcuno di Trieste viveva in Spagna e là deve aver sposato una signorina del posto.
Probabilmente durante una visita ai parenti rimasti a Trieste, la signora si è fatta fare da "Benque" questo ritratto, sul retro del quale, oltre alla data, c'è una dedica in spagnolo che dice, credo: "Ai miei cari parenti", con firma non decifrabile.



Tessera Opera Nazionale Balilla

Qua andiamo sul facile: chiunque abbia avuto un nonno o un padre nato in quegli anni, ha (o aveva) in casa questa tessera.
Tessera dell'Opera Nazionale Balilla, 1931.



Al Fante Eroico d'Italia, medaglia

Medaglia in bronzo, del diametro di circa cm 2,5.
Su una faccia: profilo di soldato con elmetto e la scritta "...si muore, ma non si cede", sull'altra la scritta "Al fante Eroico d'Italia, Trieste Italiana III IX MCMXIX", una stella e l'Alabarda.
Sembrerebbe quindi una medaglia commemorativa a un anno dal 3 novembre del 1918.
Viste le altre in vendita in rete, direi che è abbastanza in buono stato.



Signora

Questa piccola foto di una signora dovrebbe essere tra le più vecchie che ho trovato.
Non c'è data, ma la pettinatura e il vestito sono simili alle foto di Maria Vetsera e contemporanee, quindi un po' dopo il 1880.
L'unica cosa che ho per datare le foto è, purtroppo, in molti casi la foggia degli abiti e dei capelli.
Che sia più vecchia lo testimoniano anche le scritte sul retro: "Fotografia Daguerre, Emblemi e Ballarini (i fotografi) Pittori Premiati con Medaglie d'Oro, Trieste Piazza della Borsa 7, III Piano").


Cartolina "Vinceremo"

E aggiungiamoci anche la classica cartolina postale con la scritta "Vinceremo".


Cartoline del Plebiscito 1923

Queste due cartoline prestampate per il Plebiscito del 1923, una indirizzata al Re e l'altra a Mussolini, sono piuttosto note (e in vendita in diversi siti... per somme discordanti, ma non molto alte).
Io le ho trovate tutte e due, non spedite (una delle due ha un'illeggibile firma a matita rossa, forse di un bambino).
Anche per chi non le avesse mai viste, non sarà difficile, dai disegni (entrambi firmati da Ezio Anichini), intuire quale fosse per il Re e quale per il Duce.



Trieste: il "Trieste" entra in rada

Torniamo in porti più conosciuti con questa cartolina che reca la scritta "Trieste, Rada" e per essere del tutto sicuri anche il piroscafo che sta entrando in rada si chiama "Trieste".
La cartolina non ha una data e il timbro postale è indecifrabile, ma cartoline con la stessa destinataria sono tutte datate attorno all'anno 1900.
Ho trovato on-line la foto di un piroscafo "Trieste" di proprietà del Lloyd Austriaco, costruito e varato a Trieste nel 1847.
Quella foto mostra una nave molto simile (per quel che lascia vedere la cartolina), però è nera con la striscia bianca anzichè bianca con la striscia nera.
 Ma la foto è del 1865, quindi forse la nave è stata ridipinta in seguito... o è proprio un'altra nave.

Hong Kong 1906

Qui andiamo molto ma molto ma molto lontano dall'angolino di Mitteleuropa che questo blog percorre in lungo e in largo, ma ricordiamoci di quanti triestini navigavano e di quante navi triestine facevano rotta, un tempo, per l'Oriente.
Probabilmente uno di loro ha inviato nel 1906 questa cartolina da una Hong Kong davvero molto diversa da quella affollatissima di grattacieli e modernissima che conosciamo oggi.


Valentino Graziadei, Prestigiatore (1920)

Cartolina pubblicitaria, probabilmente distribuita nei teatri, autografata dal prestigiatore Valentino Graziadei il cui "simbolo" era, come si vede, un punto di domanda.
Non inganni il nome italiano: nato in Alto Adige, di lingua tedesca, ha lavorato principalmente in Austria.
La cartolina ha sul retro anche una dedica autografa in tedesco ed è datata 5 novembre 1920.
Scopro da Wikipedia che Graziadei nacque nel 1898 (aveva quindi 22 anni all'epoca della foto).
Era stato croupier in un casinò e lì aveva imparato i primi trucchi.
Si esibì fin dopo la Seconda Guerra mondiale e morì a Vienna nel 1965.


Segnalibro Viennese

Una volta tanto, in un libro, come segnalibro ho trovato... proprio un segnalibro e non oggetti di ogni tipo e natura.
Lo pubblico perchè ha un bel disegno.
La casa editrice è di Vienna, l'anno (suppongo) è come sempre attorno al 1930, anno più, anno meno.
Non so che forma abbia e preferirei non indagare.