Cartolina che raffigura la statua di Tartini a Pirano.
Non datata e non viaggiata, ma dagli abiti della signora che si intravede sulla destra, direi che siamo ai primi del Novecento.
venerdì 30 ottobre 2015
Pirano, Statua di Tartini, primi del '900
Barcola 1933
Due piccole foto del 1933 o '34 scattate a Barcola.
Nella prima, sullo sfondo, la "Casa Araba" e un'automobile dell'epoca.
Nella seconda si vede un bellissimo gazebo o padiglione in ferro battuto che doveva esserci in quegli anni e di cui non so niente.
Nella prima, sullo sfondo, la "Casa Araba" e un'automobile dell'epoca.
Nella seconda si vede un bellissimo gazebo o padiglione in ferro battuto che doveva esserci in quegli anni e di cui non so niente.
giovedì 29 ottobre 2015
Moda estate 1931
Foto scattata nel solito Giardin Pubblico che ritrae mia madre a circa sei mesi con i genitori e due zie nell'estate del 1931.
Poichè ci sono tre signore, si possono vedere tre diversi abiti e modelli di cappelli.
La foto è un po' mossa sulla destra perchè incollata, come le altre, all'album e quindi per scannerizzarle ho qualche difficiltà.
Poichè ci sono tre signore, si possono vedere tre diversi abiti e modelli di cappelli.
La foto è un po' mossa sulla destra perchè incollata, come le altre, all'album e quindi per scannerizzarle ho qualche difficiltà.
Ufficiale austriaco (1899)
Piccolissima foto rovinata che ritrae un ignoto giovane ufficiale austriaco.
Sul retro porta la data (1899) e il nome del fotografo ("Atelier Pokorny, Graben 17, Wien")
Sul retro porta la data (1899) e il nome del fotografo ("Atelier Pokorny, Graben 17, Wien")
Fiume, Palazzo del Governatorato
Cartolina non viaggiata e non datata che rappresenta il Palazzo del Governatorato a Fiume.
Probabilmente 1930, anno più anno meno.
Probabilmente 1930, anno più anno meno.
martedì 27 ottobre 2015
Pagina d'album, 1932
Una pagina d'album con tre foto di mia madre bambina, probabilmente nel 1932 o alla fine del 1931, visto che mia madre era nata nel dicembre 1930 e qui inizia appena a camminare.
Le foto sono state scattate tutte e tre nel Giardino Pubblico di via Giulia.
Il giardino era proprio sotto casa perchè i miei nonni abitavano in Via Marconi, allora ancora Via Molin Grande, di qui un certo numero di foto scattate là.
Purtroppo in famiglia avevano la tendenza a privilegiare le persone e non gliene importava niente degli sfondi e di quel che c'era attorno che oggi sarebbe interessante.
Nella prima foto, mia nonna con mia madre in un vialetto.
Nella seconda i miei nonni con la carrozzina e nella terza mia madre con la zia, la nonna che la tiene in braccio e la mamma.
Come sempre da guardare gli abiti e le pelliccione.
Le foto sono state scattate tutte e tre nel Giardino Pubblico di via Giulia.
Il giardino era proprio sotto casa perchè i miei nonni abitavano in Via Marconi, allora ancora Via Molin Grande, di qui un certo numero di foto scattate là.
Purtroppo in famiglia avevano la tendenza a privilegiare le persone e non gliene importava niente degli sfondi e di quel che c'era attorno che oggi sarebbe interessante.
Nella prima foto, mia nonna con mia madre in un vialetto.
Nella seconda i miei nonni con la carrozzina e nella terza mia madre con la zia, la nonna che la tiene in braccio e la mamma.
Come sempre da guardare gli abiti e le pelliccione.
Zara 1898
Questa fa parte di un pacchetto di cartoline (alcune già pubblicate) tutte datate attorno al 1898 e tutte d'animo irredentista e allusive all'attesa tenace dell'arrivo dell'Italia liberatrice.
Qui si vede Zara con una suggestiva citazione di Dante.
"Sta come torre ferma che non crolla".
Qui si vede Zara con una suggestiva citazione di Dante.
"Sta come torre ferma che non crolla".
lunedì 26 ottobre 2015
Fusine 1934
Mia madre bambina in barca sul Lago di Fusine con mia nonna, una zia e, ai remi, forse mio nonno o forse lo zio, poichè la foto è molto confusa.
Per l'anno, ho supposto il 1934 perchè mia madre dimostra circa tre anni.
Per l'anno, ho supposto il 1934 perchè mia madre dimostra circa tre anni.
domenica 25 ottobre 2015
Spada Ufficiale Italiano 1915-18 (e foto del medesimo)
Trovata foto del nonno paterno giovanissimo in divisa da ufficiale (credo Capitano) del Regio Esercito.
Datata 1919 e dedicata "con immenso amore" a mia nonna, allora fidanzata.
Mio nonno era arrivato a Trieste con "i italiani", nel corpo degli Arditi ed era nato in un paesino in provincia di Siracusa, poi incontrò mia nonna e, inspiegabilmente per coloro che la conobbero in età più avanzata, se ne innamorò e rimase a Trieste per sempre.
Nelle altre foto: dopo cent'anni.... la spada della prima foto.
Ha ancora i suoi ciuffoli di pelle nera e la sua custodia di panno verde, anche se è un po' tarmata.
(Gli stivali con le stringhe giravano per casa fino a poco tempo fa... non è detto che non siano ancora in qualche fondo d'armadio).
Datata 1919 e dedicata "con immenso amore" a mia nonna, allora fidanzata.
Mio nonno era arrivato a Trieste con "i italiani", nel corpo degli Arditi ed era nato in un paesino in provincia di Siracusa, poi incontrò mia nonna e, inspiegabilmente per coloro che la conobbero in età più avanzata, se ne innamorò e rimase a Trieste per sempre.
Nelle altre foto: dopo cent'anni.... la spada della prima foto.
Ha ancora i suoi ciuffoli di pelle nera e la sua custodia di panno verde, anche se è un po' tarmata.
(Gli stivali con le stringhe giravano per casa fino a poco tempo fa... non è detto che non siano ancora in qualche fondo d'armadio).
venerdì 23 ottobre 2015
Donnine nude! (Più o meno) (9)
Mi ero dimenticata del pacchetto di cartoline con le donnine.
Questa, risalente quasi di sicuro agli Anni Venti, è una delle più "ardite" poichè si tratta di una foto con tetta in evidenza.
D'antan ed elegantemente piccina, ma sempre tetta.
Probabilmente la cartolina fa parte di una serie, visti i numeri in basso a destra.
Questa, risalente quasi di sicuro agli Anni Venti, è una delle più "ardite" poichè si tratta di una foto con tetta in evidenza.
D'antan ed elegantemente piccina, ma sempre tetta.
Probabilmente la cartolina fa parte di una serie, visti i numeri in basso a destra.
Pirano, Casa Veneziana 1908
Cartolina del 1908 raffigurante la Casa Veneziana di Pirano.
Come molte di quel periodo, la cartolina è stata stampata a Dresda.
Come molte di quel periodo, la cartolina è stata stampata a Dresda.
giovedì 22 ottobre 2015
Viale Regina Margherita, primi anni Trenta
Cartolina che rappresenta l'allora "Viale Regina Margherita", oggi Via Carducci nella zona dell'attuale Piazza Oberdan.
A destra il palazzo della "Telve", sullo sfondo il Palazzo di Giustizia.
Per l'anno, direi i primi anni Trenta, anche dati i modelli di automobile presenti.
Mettiamola così: il Liceo Dante fu inaugurato nel 1937 e qui non è nemmeno iniziata la sua costruzione.
Il Palazzo di giustizia, invece, pur ultimato nel 1936 era già operativo dal 1929.
Il palazzo costruito da Ghira a destra del Tribunale, se è coevo di quello in via Beccaria a cui assomiglia molto sia nell'esterno che negli interni, dovrebbe essere al massimo del 1930.
A destra il palazzo della "Telve", sullo sfondo il Palazzo di Giustizia.
Per l'anno, direi i primi anni Trenta, anche dati i modelli di automobile presenti.
Mettiamola così: il Liceo Dante fu inaugurato nel 1937 e qui non è nemmeno iniziata la sua costruzione.
Il Palazzo di giustizia, invece, pur ultimato nel 1936 era già operativo dal 1929.
Il palazzo costruito da Ghira a destra del Tribunale, se è coevo di quello in via Beccaria a cui assomiglia molto sia nell'esterno che negli interni, dovrebbe essere al massimo del 1930.
Giardino Pubblico Muzio de' Tommasini (circa 1930)
Possiamo dare per certa la presenza di un fotografo da strada nel piazzale del Giardino Pubblico di Via Giulia.
Ho infatti trovato foto di entrambi i rami della famiglia, per un arco di tempo di almeno dieci anni, tutte con la stessa inquadratura.
Qui c'è mio padre bambino con una zia e mia nonna entrambe con cappello a cloche.
Per l'anno, onde evitare discussioni, posso dire che mio padre era del 1924... date un'età al bambino e aggiungetela a 1924 per avere l'anno preciso.
Ho infatti trovato foto di entrambi i rami della famiglia, per un arco di tempo di almeno dieci anni, tutte con la stessa inquadratura.
Qui c'è mio padre bambino con una zia e mia nonna entrambe con cappello a cloche.
Per l'anno, onde evitare discussioni, posso dire che mio padre era del 1924... date un'età al bambino e aggiungetela a 1924 per avere l'anno preciso.
mercoledì 21 ottobre 2015
Patente di guida 1930
Trovata la patente di guida di mio nonno paterno, penso la prima che abbia fatto, datata 1930 con i bolli fino al 1938.
Rilasciata dall' Automobile Club di Trieste, via Machiavelli 1.
Nell'ultima facciata, la lista delle provincie italiane, tra cui Fiume (FU), Pola (PL) e Zara (ZA) e le sigle internazionali.
Aggiungo anche una piccola foto dell'automobile che veniva guidata con quella patente.
Mio padre è il bambino ritratto e dimostra gli anni giusti per il 1930.
Rilasciata dall' Automobile Club di Trieste, via Machiavelli 1.
Nell'ultima facciata, la lista delle provincie italiane, tra cui Fiume (FU), Pola (PL) e Zara (ZA) e le sigle internazionali.
Aggiungo anche una piccola foto dell'automobile che veniva guidata con quella patente.
Mio padre è il bambino ritratto e dimostra gli anni giusti per il 1930.
martedì 20 ottobre 2015
Abbazia: la Madonna del Mare
Cartolina, forse degli Anni Trenta, che mostra la Madonna del Mare di Abbazia ancora al proprio posto.
Rimase là fino al 1956 quando fu rimossa perchè troppo rovinata e messa al riparo per essere restaurata.
E' visibile oggi al Museo del Turismo.
Al suo posto dal 1956 c'è la statua della Ragazza con il Gabbiano, mentre una copia della Madonna si può vedere nella Chiesa di San Giacomo.
Mi permetto una considerazione: avendo una Madonna rovinata e una copia della Madonna sarebbe stato logico mettere la copia al posto dell'originale, tantopiù che si trattava di una statua dell'Ottocento, eretta dalla famiglia di un conte austriaco, morto in mare.
Quindi non in sospetto di aver avuto a che fare con l'Italia.
Però se una città che si chiama Abbazia preferisce avere come proprio simbolo invece di una Madonna una ragazza con in mano un uccello, è ovviamente una sua rispettabile scelta.
Rimase là fino al 1956 quando fu rimossa perchè troppo rovinata e messa al riparo per essere restaurata.
E' visibile oggi al Museo del Turismo.
Al suo posto dal 1956 c'è la statua della Ragazza con il Gabbiano, mentre una copia della Madonna si può vedere nella Chiesa di San Giacomo.
Mi permetto una considerazione: avendo una Madonna rovinata e una copia della Madonna sarebbe stato logico mettere la copia al posto dell'originale, tantopiù che si trattava di una statua dell'Ottocento, eretta dalla famiglia di un conte austriaco, morto in mare.
Quindi non in sospetto di aver avuto a che fare con l'Italia.
Però se una città che si chiama Abbazia preferisce avere come proprio simbolo invece di una Madonna una ragazza con in mano un uccello, è ovviamente una sua rispettabile scelta.
Spiaggia di Grado, fine anni Trenta (?)
Foto che ritrae un gruppo di signore a Grado, probabilmente scattata da uno dei fotografi di strada gradesi.
L'epoca la calcolo del tutto a occhio... direi verso la fine degli dagli Anni Trenta, dagli abiti.
Abiti che come sempre sono interessanti, anche quelli delle signore sullo sfondo.
L'epoca la calcolo del tutto a occhio... direi verso la fine degli dagli Anni Trenta, dagli abiti.
Abiti che come sempre sono interessanti, anche quelli delle signore sullo sfondo.
lunedì 19 ottobre 2015
Signore con cappotto e bagolina
Ritratto di ignoto signore con cappotto e bagolina.
Per gli uomini è più difficile capire l'epoca dalla foggia dei vestiti... diciamo 1900, anno più, anno meno.
Più volte ho osservato la tendenza a farsi fotografare con il cappello e il cappotto.
Questa foto fatta in studio simula un paesaggio all'aperto, quindi un po' si può capire, ma si capisce anche come il cappello fosse un accessorio del tutto irrinunciabile, anche a costo di far vedere meno del volto e niente dei capelli.
Per gli uomini è più difficile capire l'epoca dalla foggia dei vestiti... diciamo 1900, anno più, anno meno.
Più volte ho osservato la tendenza a farsi fotografare con il cappello e il cappotto.
Questa foto fatta in studio simula un paesaggio all'aperto, quindi un po' si può capire, ma si capisce anche come il cappello fosse un accessorio del tutto irrinunciabile, anche a costo di far vedere meno del volto e niente dei capelli.
Lasciapassare per Vienna, 1919
Il Ministero per gli Affari Esteri, Commissariato Generale Civile per la Venezia Giulia, rilascia in data 6 ottobre 1919 un lasciapassare per recarsi a Vienna uscendo dall'Italia da Tarvisio con validità giorni 30, poi rinnovato per altri 30.
Piegato in otto.
L'ho diviso in due immagini per le sue dimensioni.
Piegato in otto.
L'ho diviso in due immagini per le sue dimensioni.
sabato 17 ottobre 2015
Passaporto del Regno d'Italia, 1924
Passaporto del Regno d'Italia con data 17 ottobre 1924 (cioè esattamente, per pura coincidenza, novantuno anni prima della pubblicazione di questo post).
Timbro Questura di Trieste.
Valido per: Austria, Germania, Svizzera, Cecoslovacchia.
Valido un anno, poi rinnovato per un altro anno.
Timbro Questura di Trieste.
Valido per: Austria, Germania, Svizzera, Cecoslovacchia.
Valido un anno, poi rinnovato per un altro anno.
Alessandro Moissi, autografo
Cartolina con autografo di Alessandro Moissi (attore, Trieste 1879 - Vienna 1935).
Trovata in un libriccino in tedesco su Moissi assieme a un ritaglio di giornale con l'annuncio dei suoi spettacoli a Trieste.
Non databile, ma ovviamente anteriore alla morte dell'attore.
La sua biografia dice che morì di polmonite dopo una tournée in Italia, ma non mi è possibile sapere se fosse quella del ritaglio o un'altra.
Non ricostruibile nemmeno se la macchia d'inchiostro sulla foto sia opera di Moissi o di ignoto contemporaneo.
Trovata in un libriccino in tedesco su Moissi assieme a un ritaglio di giornale con l'annuncio dei suoi spettacoli a Trieste.
Non databile, ma ovviamente anteriore alla morte dell'attore.
La sua biografia dice che morì di polmonite dopo una tournée in Italia, ma non mi è possibile sapere se fosse quella del ritaglio o un'altra.
Non ricostruibile nemmeno se la macchia d'inchiostro sulla foto sia opera di Moissi o di ignoto contemporaneo.
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venerdì 16 ottobre 2015
"Maria Walewska" (Garbo e Boyer) al cinema Fenice
Locandina con timbro "Cinema Teatro Fenice Gestione E.N.I.C." del film MGM "Maria Walewska" con Greta Garbo e Charles Boyer, uscito negli USA nel 1937.
Uno dei tanti film, presumo, arrivati in Italia solo dopo la fine della guerra.
Stando a quanto ho trovato, il primo doppiaggio italiano è del 1949, quindi probabilmente la locandina è di quell'anno.
Il foglietto è molto largo e ripiegato sei volte.
Uno dei tanti film, presumo, arrivati in Italia solo dopo la fine della guerra.
Stando a quanto ho trovato, il primo doppiaggio italiano è del 1949, quindi probabilmente la locandina è di quell'anno.
Il foglietto è molto largo e ripiegato sei volte.
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Tipografia de "Il Piccolo", 1956
lunedì 12 ottobre 2015
Gite in montagna 1910
Ancora due foto dall'album delle vacanze 1910 di due zii di mia nonna.
Pubblico la prima (su un lago Svizzero) per i vestiti che sono interessanti, specialmente se si pensa che in vacanza si dovrebbe stare comodi e la seconda (in località non definibile) per gli asinelli (e il cappellino).
[Con queste due foto si esaurisce la piccola scorta di materiale che mi ero portata a casa.
Appena mi procuro altre cose (tra le centinaia disponibili) riprendo.
Spero già domani o dopodomani.]
Pubblico la prima (su un lago Svizzero) per i vestiti che sono interessanti, specialmente se si pensa che in vacanza si dovrebbe stare comodi e la seconda (in località non definibile) per gli asinelli (e il cappellino).
[Con queste due foto si esaurisce la piccola scorta di materiale che mi ero portata a casa.
Appena mi procuro altre cose (tra le centinaia disponibili) riprendo.
Spero già domani o dopodomani.]
venerdì 9 ottobre 2015
Automobili antiche e... moderne 1952
Due opuscoli americani (dimensioni circa 20cm x 30cm) della serie "Fawcett 75c book" dedicati alle macchine antiche, datati 1952.
"The Oldtime Automobile" (numero134) e "Antique Automobiles" (numero 168) entrambi di John Bentley.
Pubblico solo una pagina interna (relativa alla Packard) perchè sono rilegati soltanto con la colla (copertina da giornale) e tendono a disintegrarsi se li apro troppo per inserirli nello scanner.
In cambio, metto anche la quarta di copertina di uno dei due, tanto per ricordare cosa fosse una macchina "moderna" nel 1952.
"The Oldtime Automobile" (numero134) e "Antique Automobiles" (numero 168) entrambi di John Bentley.
Pubblico solo una pagina interna (relativa alla Packard) perchè sono rilegati soltanto con la colla (copertina da giornale) e tendono a disintegrarsi se li apro troppo per inserirli nello scanner.
In cambio, metto anche la quarta di copertina di uno dei due, tanto per ricordare cosa fosse una macchina "moderna" nel 1952.
giovedì 8 ottobre 2015
Giovani triestini a Badgastein (1949)
Piccola foto scattata nell'Albergo "Bellevue" di Badgastein che ritrae un gruppo di giovani triestini in vacanza.
Datata 1949 o forse 1948, porta sul retro i nomi di tutti: "Da sinistra a destra: Loretta Bernardis, Laura Giovanella, Mariano Faraguna, Giampaolo de Ferra, Lino Carpinteri, Pinky de Banfield, Fulvio Gattegno, Fulvio Anzellotti".
Datata 1949 o forse 1948, porta sul retro i nomi di tutti: "Da sinistra a destra: Loretta Bernardis, Laura Giovanella, Mariano Faraguna, Giampaolo de Ferra, Lino Carpinteri, Pinky de Banfield, Fulvio Gattegno, Fulvio Anzellotti".
Cartolina con fanciulla, 1942
Nonostante la guerra, una cartolina piena di serenità.
Inviata da una vicina di casa a mia madre ragazzina.
Sul retro, la data di stampa (1942, Fotocelere, Torino) mentre il timbro postale è illeggibile.
Probabilmente si trattava dell'estate 1943.
Inviata da una vicina di casa a mia madre ragazzina.
Sul retro, la data di stampa (1942, Fotocelere, Torino) mentre il timbro postale è illeggibile.
Probabilmente si trattava dell'estate 1943.
Foto di gruppo 1910 con (strane) signore
Sempre dall'album di una vacanza in Svizzera nel 1910.
Foto di gruppo in cui riconosco soltanto le due signore al centro (la nonna e una zia di mia nonna paterna) e il signore con barba seduto (il marito della zia).
Degli altri nulla so, probabilmente si tratta di conoscenze fatte sul posto.
Un po' curiose le due signore ai lati: una delle due sembrerebbe alta circa due metri e anche l'altra ha un aspetto assai poco femminile.
Due transgender ante litteram?
Foto di gruppo in cui riconosco soltanto le due signore al centro (la nonna e una zia di mia nonna paterna) e il signore con barba seduto (il marito della zia).
Degli altri nulla so, probabilmente si tratta di conoscenze fatte sul posto.
Un po' curiose le due signore ai lati: una delle due sembrerebbe alta circa due metri e anche l'altra ha un aspetto assai poco femminile.
Due transgender ante litteram?
mercoledì 7 ottobre 2015
Traù, il Leone Veneto
Strana foto rovinata che ritrae il Leone Veneto di Traù, probabilmente proviene da qualche archivio fotografico ed è stata riprodotta per essere pubblicata (forse su "La Voce Libera").
La scrittura a mano della disascalia mi pare quella di mio padre, il che rafforza l'ipotesi.
Il Leone Veneto di Traù, opera di Niccolò Fiorentino e Andrea Alessi, risalente al 1471 fu distrutto con la dinamite assieme ad altri sette Leoni dai nazionalisti Jugoslavi nella notte tra il 1° e il 2 dicembre 1932.
Il gesto ebbe vasta risonanza in Italia e ci fu anche un lungo intervento di Mussolini che termina con le parole: "I leoni di Traù sono stati distrutti; ma ecco che, distrutti, sono, come non mai, divenuti simbolo vivo e testimonianza certa. Solo uomini arretrati ed incolti possono illudersi che, demolendo le pietre, si cancelli la storia.»
La scrittura a mano della disascalia mi pare quella di mio padre, il che rafforza l'ipotesi.
Il Leone Veneto di Traù, opera di Niccolò Fiorentino e Andrea Alessi, risalente al 1471 fu distrutto con la dinamite assieme ad altri sette Leoni dai nazionalisti Jugoslavi nella notte tra il 1° e il 2 dicembre 1932.
Il gesto ebbe vasta risonanza in Italia e ci fu anche un lungo intervento di Mussolini che termina con le parole: "I leoni di Traù sono stati distrutti; ma ecco che, distrutti, sono, come non mai, divenuti simbolo vivo e testimonianza certa. Solo uomini arretrati ed incolti possono illudersi che, demolendo le pietre, si cancelli la storia.»
domenica 4 ottobre 2015
Scolaresca 1910
Foto scolastica di gruppo di mio nonno materno.
Ipotizzo l'anno 1910 perchè lui era nato nel 1902 e questa dovrebbe essere una terza elementare.
Montata su cartoncino nero, porta sul retro il timbro rosso "Stabilimento Fotografico Francesco Penco, Corso n°14, Trieste".
Mio nonno è il bimbo elegantissimo, vestito di bianco, secondo da destra nella prima fila in piedi dietro ai bambini seduti.
Forse l'hanno preso un po' in giro per il vestito perchè nella foto dell'anno seguente porta un maglioncino "alla russa" con il collo alto e i bottoncini.
Ipotizzo l'anno 1910 perchè lui era nato nel 1902 e questa dovrebbe essere una terza elementare.
Montata su cartoncino nero, porta sul retro il timbro rosso "Stabilimento Fotografico Francesco Penco, Corso n°14, Trieste".
Mio nonno è il bimbo elegantissimo, vestito di bianco, secondo da destra nella prima fila in piedi dietro ai bambini seduti.
Forse l'hanno preso un po' in giro per il vestito perchè nella foto dell'anno seguente porta un maglioncino "alla russa" con il collo alto e i bottoncini.
Gorizia 1951, prima del muro
Foto del 1951 che ritrae i miei genitori, allora fidanzati, con un'amica e un gruppo di sacerdoti di passaggio nel luogo in cui, più tardi, sarebbe stato costruito il muro di divisione tra Gorizia e Nova Gorica.
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