"Olympia" (I lunedì di Mirko, 12)

Dodicesima delle poesie di Mirko tratte dall' "Opera Omnia" di Carpinteri & Faraguna..
Mirko partecipa involontariamentre alla tappa triestina del Giro D'Italia (1948?) durante la quale vede i campioni del ciclismo di allora, tra cui Coppi, Magni e "anca Bartali ziclista/ sior fradèl di Podestà".
Illustrata da un disegno di Renzo Kollmann e accompagnata da una parodia de "La Gazzetta dello Sport" entrambe in carta rosa.

"Dagli Altipiani alle onde" (I lunedì di Mirko 11)

Poesia del 1951 che ci riporta in una Trieste ormai scoparsa in cui si varavano grandi navi in presenza del Ministro e con la benedizione del Vescovo Santin.
Autori Carpinteri & Faraguna. tratta dall' "Opera Omnia". 
A illustrarla un altro dei bellissimi disegni di Renzo Kollmann.

"Gli Argonauti" (I lunedì di Mirko 10)

Mirko è presente alla visita di una delegazione diplomatica britannica in Jugoslavia.
Da l' "Opera Omnia" di Carpinteri & Faraguna.
Poesia illustrata da un bel disegno di Renzo Kollmann.

16 luglio: scampolo autobiografico

Visto che oggi è il mio compleanno, sbraco giusto un pochettino.
 La mia prima foto con i miei genitori al Sanatorio Triestino e il bigliettino da visita che annunciava la mia nascita

Ventaglio dipinto da un gruppo di pittori triestini

Questo ventaglio dalla pesante cornice è un'altra delle opere corali realizzate da un gruppo di pittori triestini di fine Ottocento.
I nomi dei partecipanti variavano a seconda della disponibilità, immagino, e della destinazione che spesso era un regalo fatto a qualcuno del gruppo o a un suo familiare.
Qui ci sono piccole figure a olio di Croci, Grimani, Zangrando, Miceu, Ballarini, Garzolini e Pogna più una faccina di donna bionda quasi invisibile in alto a sinistra che non ha nessuna firma.
Per la datazione posso solo dire che Miceu fu il primo ad andarsene e morì nel 1909, quindi il ventaglio non può che essere precedente.
Ho conosciuto un discendente di uno dei pittori e mi ha detto di possedere anche lui un ventaglio simile, il che fa ipotizzare che ce ne fosse in origine uno per ogni pittore.
Questo era in casa di una nipote di Garzolini.
In casa mia c'è da quasi cinquant'anni ed è sempre stato considerato una schifezza da mia madre che, avendo mio padre rifiutato di venderlo quando ricevette un'offerta anche abbastaza buona, glielo rinfacciò finchè visse.

Croci

Grimani

Senza firma

Zangrando e Miceu

Ballarini

Garzolini

Pogna

Arturo Fittke: paesaggio

Un paesaggio carsico di Arturo Fittke, pittore Triestino che morì a Divaccia nel 1910 a soli 37 anni.
Nonostante la breve vita, produsse un numero abbastanza alto di opere.
Il quadro è più bello di quanto appaia nella foto, ma sia usando il flash sia non usandolo si creavano dei riflessi e per evitarli ho dovuto diminuire la luce nella stanza e purtroppo ho alterato un po' i colori.

Mucche e capre d'inizio 900

Ancora due foto della vacanza in Svizzera di due zii all'inizio del Novecento.
Anche oggi nelle giornate piovose in montagna ci si annoia, figuriamoci ai primi del Novecento.
Questo zio, si direbbe, passava il tempo a fotografare quel che gli passava davanti lungo la strada principale del paese.
Nella giornata che è giunta fino a noi (o forse in giornate diverse) passavano mucche e capre con i loro accompagnatori.
La baita nella foto testimonia della plurisecolare vocazione della Svizzera per il turismo.

"La colonna infame" (I lunedì di Mirko 9)

Poesia che narra le vicissitudini di Mirko alle prese con la "Quinta Colonna" russa che, si diceva, cercava di minare il potere di Tito, da poco staccatosi dal Cremlino.
L'annessa novella "La piccola vedetta bombarda" suggerisce un ingantimento del pericolo da parte del Maresciallo al fine di avere più aiuti economici dagli anglo-americani.
Autori Carpinteri & Faraguna. disegno di Renzo Kollmann.
(Come sempre, se l'immagine dovesse apparire poco nitida, cliccarci sopra per leggere meglio)

G. Garzolini: "Paesaggio spagnolo "

Uno dei molti quadri del pittore triestino Giuseppe Garzolini che rappresentano paesaggi spagnoli.
Da quanto ho potuto ricostruire, Garzolini aveva un figlio e un fratello che si erano trasferiti in Spagna e quindi ci andava spesso.

"La leggenda del Piave" (I lunedì di Mirko 8)

Poesia del 1951 che narra un episodio completamente dimenticato della cronaca cittadina, legato all'arrivo in città del Generale britannico Winterton.
Al cocktail di benvenuto, i rappresentanti della stampa slovena lasciarono indignati la sala perchè il Generale dichiarò di aver combattuto nella battaglia del Piave e ciò venne visto come intollerabile favoreggiamento nei confronti dell'Italia.
I rapporti poi si distesero qualche tempo dopo, come racconta la poesia seguente: "Il Convito" che aggiungo per completare il discorso.
Autori: Carpinteri & Faraguna.
Nonostante sia appunto un episodio dimenticato, lo pubblico perchè è illustrato da un bel disegno di Renzo Kollmann.