Dietro c'è la scritta "Elio, fratello di Svevo" e sul davanti, in piccolo, in basso a destra la scritta "Elio", quindi, se non bastasse la somiglianza, c'è l'assicurazione che si tratti proprio di lui.
Elio Schmitz ebbe vita breve e infelice.
Morì nel 1886 a soli ventitrè anni per una nefrite e lasciò alcuni scritti: dei diari, una commedia, delle lettere.
Mi pare di ricordare che soffrì anche per un amore non ricambiato... insomma: non fu fortunato.
Come era logico, viene ricordato per quanto dai suoi scritti si può venir a conoscere della vita di Svevo negli anni giovanili e non per una sua personale importanza letteraria.
Di recente i suoi Diari sono stati pubblicati da Sellerio.
Era un buon musicista.
Non so quante foto si sia fatto fare data l'epoca e la brevità della sua vita: ma io ne ho una ed è questa.
(Sul retro: "Fotografia Daguerre in Trieste, Piazza della Borsa 6, Vis à Vis al Tergesteo").
PS: pare che questa sia l'unica foto di Elio Schmitz conosciuta... almeno in rete, c'è solo l'immagine di una copia di questa stessa foto, appartenente al Museo Sveviano.
Poi c'è una foto che raccoglie, credo, le immagini di tutta la Famiglia Schmitz e c'è un giovane con la barba che potrebbe essere Elio in una foto meno antica di questa... ma non ne sono certa.
Nessun commento:
Posta un commento