Non che si chiamasse così: era il nome che le davamo a casa mia, dal momento che la vedevamo dalla finestra ogni giorno e ogni giorno ci passavamo davanti uscendo e rientrando a casa.
Era un vecchio edificio che fu sgomberato negli anni Cinquanta, ma rimase là, vuoto e abitato appunto soltanto da miriadi di colombi, in pieno centro, per molti anni, finchè non costruirono il complesso che c'è oggi, quello con la galleria che porta in Via San Francesco.
Mi ricordo che era un po' abbassato rispetto alla strada: in pratica davanti alla casa continuava il marciapiede ribassato che adesso finisce bruscamente davanti all'edicola, alla fine di "Godina" (finchè esiste Godina, cioè ancora per poco).
Credo di ricordare che quando era abitato ci fossero delle botteghe a livello strada e anche un'osteria di cui mi dicevano il nome da bambina, ma non me lo ricordo proprio più.
Ho una certa età, ma son nata (o iniziano i miei ricordi) quando la casa era già vuota.
Queste sono tre foto molto molto molto amatoriali fatte dal "pergolo" di casa nostra, compreso un primo piano del bucato steso al sole... dalle macchine che si intravedono direi che siamo nei primi Anni Sessanta... forse la fotografammo quando annunciarono che l'avrebbero finalmente demolita.
Dopo la demolizione rimase un piazzale perchè la parte del complesso verso via San Francesco fu costruita velocemente, mentre per quella su via Coroneo ci vollero molti anni ancora.
Mi ricordo che c'era un parcheggio sterrato, che poi chiusero con uno steccato e l'enorme cartellone pubblicitario di uno dei cinema della zona... ricordo nitidamente di essermi infilata in un varco dello steccato ogni giorno per abbreviare la strada e, tra i cartelloni, quello del film "Il buono, il brutto e il cattivo", quindi, almeno fino al 1966 non c'era ancora niente... ma io azzarderei che si arrivò agli Anni Settanta prima che la zona avesse l'aspetto che ha oggi.
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