Telegramma del febbraio 1920, conservato perchè con esso mio nonno paterno comunicava da Roma l'avvenuto congedo dall'Esercito e l'intenzione di venire subito a Trieste per chiedere in sposa mia nonna.
Si sposeranno poi nel 1922, quando lui avrà sistemato la propria posizione economica.
La somma sul retro non mi torna... a meno che non esistessero allora i mezzi centesimi.
Il telegramma contiene la strana parola "copitanite" che, ipotizzo, fosse un errore di scrittura per "capitanite"... cioè "ho finito di essere capitano".
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