Foto che ritrae la signora Visintini, levatrice che ha fatto nascere i bimbi della borghesia triestina per decenni, mentre pesa un neonato al "Sanatorio Triestino " nel 1957.
martedì 31 gennaio 2017
La signora Visintini, levatrice. (1957)
lunedì 30 gennaio 2017
Cartolina con uno Zeppelin (1915)
Cartolina con uno Zeppelin bianco in guerra.
1915 circa.
Credo ce ne fosse una serie intera, ma io ho (anzi avevo) solo questa.
1915 circa.
Credo ce ne fosse una serie intera, ma io ho (anzi avevo) solo questa.
domenica 29 gennaio 2017
Cartoline con signore eleganti (1920 circa)
Anni fa avevo trovato un pacco di circa settecento vecchie cartoline.
Le ho vendute, ma, visto che non avevo ancora il blog, non ne ho conservato traccia.
A parte queste sei, fotografate per mostrarle a un amico.
Rappresentano signore eleganti attorno (suppongo) al 1920.
La foto non è di buona qualità , ma nessuno può conoscere il futuro.
Le ho vendute, ma, visto che non avevo ancora il blog, non ne ho conservato traccia.
A parte queste sei, fotografate per mostrarle a un amico.
Rappresentano signore eleganti attorno (suppongo) al 1920.
La foto non è di buona qualità , ma nessuno può conoscere il futuro.
venerdì 27 gennaio 2017
Austria Ungheria in Guerra, 200 foto. 1917
Quattro grandi raccoglitori, ognuno contenente cinquanta foto dell'Esercito Austroungarico in Guerra nel 1916, datati 1917 e intitolati "Österreich - Ungarn in Waffen".
Un vero reportage dai campi di battaglia e dalle retrovie.
Le duecento foto, numerate, sono divise in "Carpazi", "Galizia", "Serbia" e "Montenegro e Albania".
Ogni gruppo di foto è accompagnato da un volume esplicativo.
Per decenni ho creduto che fossero dei libri in tedesco, solo poco tempo fa li ho guardati bene e ho scoperto che erano raccoglitori di foto.
Le foto non si possono mettere nello scanner perché sono sottilissime e incollate ognuna su un cartoncino grigio più grande che porta il titolo e il numero.
Le dimensioni delle foto sono circa cm18 x cm 25, il cartoncino circa cm35 x cm 44, i raccoglitori sono alti poco meno di 50 centimetri.
Sono foto molto belle e molto nitide.
I raccoglitori non sono quelli originali che erano semplici cartelle molto leggere che devono essersi rovinate presto.
Qualcuno in tempi successivi al 1917 deve aver fatto fare i raccoglitori in cartone telato apposta, salvando il salvabile.
Non so quante copie dell'opera fossero state fatte, questa porta il numero 3170 e l'ex libris stampato col nome del proprietario (Oscar Paul) sembrerebbe indicare che fossero vendute su ordinazione.
In rete ho trovato poche tracce dell'opera: ce n'è una copia alla Biblioteca del Congresso e una in una biblioteca tedesca che ha messo tutto in rete.
Un sito della Repubblica Ceca vende una raccolta incompleta.
Io pubblico qui sotto una trentina di foto.
Un vero reportage dai campi di battaglia e dalle retrovie.
Le duecento foto, numerate, sono divise in "Carpazi", "Galizia", "Serbia" e "Montenegro e Albania".
Ogni gruppo di foto è accompagnato da un volume esplicativo.
Per decenni ho creduto che fossero dei libri in tedesco, solo poco tempo fa li ho guardati bene e ho scoperto che erano raccoglitori di foto.
Le foto non si possono mettere nello scanner perché sono sottilissime e incollate ognuna su un cartoncino grigio più grande che porta il titolo e il numero.
Le dimensioni delle foto sono circa cm18 x cm 25, il cartoncino circa cm35 x cm 44, i raccoglitori sono alti poco meno di 50 centimetri.
Sono foto molto belle e molto nitide.
I raccoglitori non sono quelli originali che erano semplici cartelle molto leggere che devono essersi rovinate presto.
Qualcuno in tempi successivi al 1917 deve aver fatto fare i raccoglitori in cartone telato apposta, salvando il salvabile.
Non so quante copie dell'opera fossero state fatte, questa porta il numero 3170 e l'ex libris stampato col nome del proprietario (Oscar Paul) sembrerebbe indicare che fossero vendute su ordinazione.
In rete ho trovato poche tracce dell'opera: ce n'è una copia alla Biblioteca del Congresso e una in una biblioteca tedesca che ha messo tutto in rete.
Un sito della Repubblica Ceca vende una raccolta incompleta.
Io pubblico qui sotto una trentina di foto.
giovedì 26 gennaio 2017
Lampada da scrivania (Anni Venti?)
Lampada da scrivania in ottone.
Come sempre ignorantissima di epoche e di stili, mi azzardo a datarla negli Anni Venti, ma posso sbagliarmi.
Di sicuro è in casa da sempre e a me piace.
In origine, il paralume era di carta pergamena, ma con gli anni si era scurito, crepato e rotto.
Così è stato sostituito con delle listarelle di vetro colorato che fanno molto "Liberty", ma secondo me snaturano la lampada.
Come sempre ignorantissima di epoche e di stili, mi azzardo a datarla negli Anni Venti, ma posso sbagliarmi.
Di sicuro è in casa da sempre e a me piace.
In origine, il paralume era di carta pergamena, ma con gli anni si era scurito, crepato e rotto.
Così è stato sostituito con delle listarelle di vetro colorato che fanno molto "Liberty", ma secondo me snaturano la lampada.
mercoledì 25 gennaio 2017
Matrimonio 1953
Mia madre (la prima a destra) con un gruppo di amiche al matrimonio di una di esse nel 1953, anno in cui più o meno si sposarono tutti in quel gruppo.
Poi per qualcuno durò per tutta la vita e per qualcun altro meno.
Tutte le signore sono rigorosamente in tailleur scuro, spilla e cappellino.
Mia madre sembra bionda perché ha un buffo cappellino di piume.
La cosa che colpisce l'occhio moderno è che le signore ritratte hanno in realtà ventidue anni.
Per i nomi (di allora), da sinistra: signora sconosciuta, (forse) Lalli Lapenna, Lisetta Brunner Faraguna, Anna Anzellotti Tamaro, signora sconosciuta, Rosanna Locuoco de Ferra, Marga Feriani Vidusso, Viviana Vidusso Costa e Novella Ctoros Carpinteri.
Le damigelle sono la sorella e la cugina della sposa.
Poi per qualcuno durò per tutta la vita e per qualcun altro meno.
Tutte le signore sono rigorosamente in tailleur scuro, spilla e cappellino.
Mia madre sembra bionda perché ha un buffo cappellino di piume.
La cosa che colpisce l'occhio moderno è che le signore ritratte hanno in realtà ventidue anni.
Per i nomi (di allora), da sinistra: signora sconosciuta, (forse) Lalli Lapenna, Lisetta Brunner Faraguna, Anna Anzellotti Tamaro, signora sconosciuta, Rosanna Locuoco de Ferra, Marga Feriani Vidusso, Viviana Vidusso Costa e Novella Ctoros Carpinteri.
Le damigelle sono la sorella e la cugina della sposa.
martedì 24 gennaio 2017
Breviario Intellettuale (solo uno) 1920 circa
Secondo quanto ho trovato ce ne erano almeno 120.
Questo contiene poesie di D'Annunzio.
L'omone nudo che porta le campane è molto dannunziano, ma in realtà appariva su tutte le copertine della raccolta.
lunedì 23 gennaio 2017
Giovanni Zangrando. Rive di Trieste
Olio su tela di Giovanni Zangrando, pittore triestino (1867 - 1941).
Il soggetto sono, come in altri quadri di Zangrando, le Rive di Trieste.
Il quadro porta una dedica a Garzolini, altro pittore triestino meno famoso di Zangrando.
Attorno ai primi decenni del Novecento c'era a Trieste un gruppo di pittori che si frequentavano tra di loro e spesso sia si scambiavano quadri in regalo, sia componevano opere "corali" di cui ognuno dipingeva un pezzo.
Io ho un ventaglio e i resti di una grande cornice di legno a cui una dozzina di pittori ha contribuito ritraendo paesaggi, scene di vita, fiori o ritratti di mogli e figlie.
Prossimamente pubblicherò.
Il soggetto sono, come in altri quadri di Zangrando, le Rive di Trieste.
Il quadro porta una dedica a Garzolini, altro pittore triestino meno famoso di Zangrando.
Attorno ai primi decenni del Novecento c'era a Trieste un gruppo di pittori che si frequentavano tra di loro e spesso sia si scambiavano quadri in regalo, sia componevano opere "corali" di cui ognuno dipingeva un pezzo.
Io ho un ventaglio e i resti di una grande cornice di legno a cui una dozzina di pittori ha contribuito ritraendo paesaggi, scene di vita, fiori o ritratti di mogli e figlie.
Prossimamente pubblicherò.
domenica 22 gennaio 2017
Donnine nude! (Più o meno) (18)
Disinvolta donnina che fuma in sottoveste.
Una delle prime "maschiette" che poi si diffusero negli anni immediatamente successivi.
La cartolina, italiana (Milano) non viaggiata, porta stampata sul retro un'autorizzazione del 1918.
Una delle prime "maschiette" che poi si diffusero negli anni immediatamente successivi.
La cartolina, italiana (Milano) non viaggiata, porta stampata sul retro un'autorizzazione del 1918.
sabato 21 gennaio 2017
Orologio a pendolo stile "Fascio"
Orribile orologio a pendolo in legno scuro e fregio in metallo.
Anni Trenta, in puro stile Fascio, fu tra le cose rifiutate da chi svuotò la casa di mia nonna.
Così è stato ricoverato in un angolino poco visibile.
Essendo fascista, ci tiene particolarmente agli orari e suona ogni momento... le ore, le mezze, i quarti, le ore prima delle mezze e dei quarti... per cui è stato fermato e messo in condizioni di non nuocere.
Il fregio, che probabilmente non rappresenta nulla, quando ero bambina mi pareva un qualche strano ragno o ranocchio... e devo dire che ancora oggi mi sembra così.
Anni Trenta, in puro stile Fascio, fu tra le cose rifiutate da chi svuotò la casa di mia nonna.
Così è stato ricoverato in un angolino poco visibile.
Essendo fascista, ci tiene particolarmente agli orari e suona ogni momento... le ore, le mezze, i quarti, le ore prima delle mezze e dei quarti... per cui è stato fermato e messo in condizioni di non nuocere.
Il fregio, che probabilmente non rappresenta nulla, quando ero bambina mi pareva un qualche strano ragno o ranocchio... e devo dire che ancora oggi mi sembra così.
Iscriviti a:
Post (Atom)